Ciao a tutti voi, amici e colleghi Inventori. Il nostro mestiere, benchè sia poco considerato dalla società, è in realtà molto importante; si perchè al di là del risultato finale, ricavo economico o riuscita tecnica del brevetto, è qualcosa che, tipicamente per vocazione e quasi sempre per passione, ci porta ad addentrarci nei piccoli grandi misteri della scienza nelle sue varie forme e discipline, che si ritrova anche nella vita quotidiana di tutti noi. L'iter di un inventore indipendente è già di per se molto lungo e tortuoso, infatti per raggiungere il traguardo del cosiddetto "Trasferimento Tecnologico", ovvero per passare dall'idea iniziale alla messa in produzione di un'invenzione, ci vogliono solitamente anni di duro lavoro, ammesso che tutto vada bene. Nel mio caso ci sono voluti complessivamente 11anni tra ricerca, sviluppo e vendita (5anni e 1000 lettere spedite in tutto il mondo per trovare solo ora 1compagnia seriamente interessata) e mi sono dovuto dedicare unicamente a questo progetto.
Ora, durante gli ultimi anni ho inserito i miei brevetti in svariati siti stranieri gratuiti dedicati a questo. Tutti seri (ma attenzione a diffidare da quelli che raccolgono idee da produrre o vogliono informazioni in via confidenziale) però mi è capitato di dover fare i conti con un fenomeno che non conoscevo: quello dei cossiddetti "SCAM". Questo termine inglese sta a significare "TRUFFA". In pratica, c'è gente maleintenzionata che usando le informazioni di contatto lasciate dagli inventori su internet (tipicamente l'email) per trovare acquirenti o soci per i propri brevetti, cerca di estorcergli più informazioni possibile sull'invenzione da loro scelta, con la scusa di volerla acquistare. A me è successo la primavera scorsa, e purtroppo devo ammettere che ci sono cascato, in quanto gli ho fornito parecchie informazioni sull'utilizzo dei miei brevetti prima di accorgermi che era tutta una messa in scena. Addirittura ero arrivato a fare stilare il contratto di vendita dal mio legale. Questo "giochetto" mi è costato 450Euro, somma che comunque ora recupererò perchè la bozza di contratto la userò per la vendita che farò prossimamente con la compagnia con cui sto trattando. Queste persone sanno come agire, hanno anche un sito preposto che gli serve da copertura per chi volesse controllare le loro referenze. Ma io poi, indagando su internet, le ho smascherate ho anche reperito le loro foto grazie ad altre persone che hanno subito la stessa truffa e che a loro volta hanno fatto ricerche. Il mio scopo ora, con questo blog, è di avvisarvi di questo fenomeno e in particolare di fornirvi tutte le informazioni necessarie per non cascare in questa truffa che ho visto aver fatto molte vittime, ta cui anche qualche manager aziendale. Ecco come di solito si presentano questi "signori":
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Dear Sirs,
We are China Shijiazhuang shenzhouyilong Trade Co., Ltd.At present we are interested in your Patent,Active Filter: Biquad Self-Compensated .We shall be pleased to receive your quotation. We hope to establish good business relations with you. Can you give me your website or some details of your patent ?We wish you give us an early replying. Thank you very much!
Yours faithfully,
China Shijiazhuang Shenzhouyilong Trade Co., Ltd
Business Manager: Wenliang Wang
Tel: 0086-(0)311-66182036
Mobile phone: 0086-15175108739
Email: szylwa@126.com
Assitant: Jenny
Website:www.sjzszyl.com
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Dovesse capitarvi di ricevere un'email di questo tipo, IGNORATELA completamente e segnatela come spam. Usano diversi indirizzi di posta elettronica e a volte cambiano i nomi, ma le persone che ci sono dietro sono le stesse, e il messaggio di presentazione non varia molto.
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Se qualcuno vi contatta dicendovi subito di essere interessato al vostro brevetto, quasi sicuramente c'è qualcosa sotto; in ogni caso andateci molto cauti prima di fornire informazioni. Chiedete sempre le referenze e se si tratta di sedicenti compagnie, richiedete loro informazioni sulla licenza che dovrebbero avere per operare e documentatevi bene su internet (ma ATTENZIONE, le compagnie non contattano mai direttamente gli Inventori!). Per esperienza personale, posso dirvi che tra i contatti che ho avuto tramite annunci, quasi tutti erano di persone non veramente intenzionate a comprare ma più che altro, nella migliore delle ipotesi, persone curiose che si spacciavano per potenziali acquirenti. UNA COSA IMPORTANTE: l'unico modo che personalmente mi sta facendo vendere un brevetto, è stato quello di contattare direttamente le compagnie del settore per 5anni senza sosta. Ho avuto un solo contatto serio tra quelli che mi hanno spontaneamente contattato e si tratta di una società di mediazione per vendite brevettuali che si fa pagare solo dalla ditta acquirente e sl a vendita avvenuta, ci si può rivolgere a loro senza impegno e senza dover firmare nulla e non chiedono informazioni confidenziali, semplicemente chiedono di poter proprorre il brevetto, come pubblicato, a delle aziende, ma ovviamente essendo statunitensi non trattano brevetti italiani, preferiscono quelli depositati negli stati uniti o europei. Quindi L'UNICO modo veramente efficace per vendere o dare il licenza un brevetto è quello di contattare quante più compagnie possibili, reperendo i loro indirizzi nei database brevettuali gratuiti che ci sono su internet, ma facendo anche attenzione al tipo di approccio e alle informazioni fornite. Ovviamente un'invenzione può essere anche auto prodotta, ma questo comporta molte spese aggiuntive e non dà nessusa certezza.
Faccio parte di una grande community americana di inventori ormai da quasi 2anni, sono l'unico italiano, ho vinto un concorso interno, sono stato anche giudice on-line dello stesso e sono in contatto con diversi inventori statunitensi. Diversi di loro hanno tentato, e stanno tuttora tentando, di vendere i propri brevetti auto prodotti, fabbricati a "basso costo" in china o in Taiwan per poi essere distribuiti. Ma purtroppo per quello che ne so solo uno di loro c'è riuscito (e non si sa con quali risultati effettivi), gli altri hanno investito molto senza avere alcun tornaconto. Potete immaginare la loro delusione nel veder persi i soldi investiti e dover rinunciare ad un sogno (che loro chiamano "sogno americano") che sembra impossibile da realizzare.La verità sta in diversi aspetti. La strada di un inventore indipendente è già di per sè molto lunga e complessa, se poi ci si aggiunge il fatto che solitamente per finanziare il proprio progetto bisogna necessariamente lavorare e mantenersi, allora si comprende l'insieme di problematiche. Si perchè per fare ricerca in qualsiasi settore tecnico occorrono molto tempo e studio e una volta effettuata la scoperta, derivante da un'idea iniziale, l'archetipo della scoperta stessa, occorre studiarla, comprovarla e brevettarla opportunamente. Ma nel caso di una scoperta tecnica appunto, il tempo passato tra la scoperta stessa e il brevetto vero e proprio può essere, anche se relativamente breve, eccessivo rispetto ai rapidi cambiamenti del mercato. In pratica una tecnologia, anche se vantaggiosa, innovativa e unica, può diventare obsoleta prima ancora di essere utilizzata poichè le basi tecniche su cui si appoggia non sono più usate, o sono in disuso, a livello commerciale. Vero è anche, e l'ho verificato personalmente, che ci sono quelli che io chiamo "Ritorni Tecnologici", ovvero ogni tanto può capitare che una tecnologia, nel senso largo del termine, ritorni ad essere interessante per certe compagnie, a causa di particolari cambiamenti nell'evoluzione tecnico-commerciale del settore.
Insomma ci sono svariate problematiche inerenti al nostro mestiere, molte delle quali non dipendono da noi e quindi anche un'invenzione fantastica può fallire a livello commerciale. Ma il messaggio che voglio lasciare è positivo, perchè nonostante tutto, la nostra volontà di riuscire è il principale elemento che può fare la differenza. Per riuscire dobbiamo crederci, e se partiamo da questo presupposto abbiamo già fatto molto. Io devo dire la verità, dopo 5anni di tentativi andati a vuoto (ho anche perso 2 contratti per colpa della crisi) stavo quasi per mollare tutto, per darmi fallito. Ma poi qnd meno me lo aspettavo questa compagnia di semiconduttori mi ha risposto positivamente e ora, anche se non diventerò ricco con la vendita di un brevetto, ho acquistato più fiducia in me stesso e nel mio lavoro, e con il ricavato potrò essere indipendente per anni avendo modo di vendere anche gli altri brevetti.
Nonostante tutto, e alla luce della svolta che ho avuto, il mio vuole essere un messaggio positivo a tutti voi amici inventori. Era giusto che io lasciassi la mia testimonianza reale, non quale possibile illusione da inseguire, ma come esperienza personale in cui magari molti di voi si possono rispecchiare e trovare conforto o ispirazione per poter raggiungere alla fine il proprio traguardo. Nulla c'è di certo in ciò che facciamo perchè troppo complesso e inoltre ognuno di noi ha una situazione a se stante, ma la passione e l'estro dell'inventiva ci accomunano e spero con questa mia testimonianza di essere utile a qualcuno.
E speriamo che un giorno nella carta d'identità, alla voce professione, io, noi, possiamo far mettere "Inventore" e non "Studente" o altro come rimpiazzo. Lo spero davvero..
Un caloroso saluto e un grande in bocca al lupo a tutti voi,
Roberto Cavazzoni (Inventore76)
cavazzoniroberto@tiscali.it